Cristalli e loro gestione

Ora parleremo un po’ delle pietre la loro differenza , il loro modo di esistere , il loro modo di lavorare per te , come scaricarle e come energizzarle , per essere utilizzate al meglio …
l’utilizzo delle pietre e dei cristalli è sempre esistito , la cristalloterapia si basa sul concetto “Vibrazione”, comprese le cellule del nostro corpo; quando le vibrazioni del nostro organismo perdono il loro corretto equilibrio, noi siamo soggetti a disturbi. (i disturbi sono dei blocchi energetici)
E’ appunto una tecnica vibrazionale che permette, utilizzando i giusti cristalli di riequilibrare l’energia del corpo umano , tutto ciò per raggiungere il benessere psico-fisico .
Tutte le vibrazioni vengono proiettate all’esterno del corpo e sono riscontrabili tramite i chakra.

Delle pietre preziose si utilizza appunto il campo magnetico che sprigionano e che viene assorbito dai chakra; le pietre possono anche essere immerse in acqua che sarà poi bevuta al mattino. Si usano una trentina di pietre.
Fra i cristalli e l’uomo c’è uno scambio di energia reciproca.
Perché nasca un cristallo occorrono dei minerali e dei fenomeni energetici (calore, pressione , etc…) questo agisce sui cristalli, facendo assumere loro delle forme perfette.

Vediamo alcune pietre e le loro caratteristiche principali
- acquamarina: porta serenità ed autostima. Viene usato nel quinto chakra
- ametista:. Rafforza intuito, concentrazione e attenzione. Porta altruismo , scioglie pensieri egocentrici , dona maggiore unione con il partner. Utilizzato nel settimo chakra.
- quarzo rosa: Migliora la creativita' e la fantasia. Usato nel quarto chakra.
- onice: Stimola la logica, i pensieri limpidi, la disciplina e la capacita' di affermazione. Si usa nel primo chakra.
- occhio di tigre: Stimola le persone ad esprimersi senza paura. Usato nel terzo chakra.
- cristallo di rocca: aiuta a comprendere gli altri. Agisce sul settimo, sul sesto, sul quarto e sul terzo chakra

Come usare i cristalli
Prima di utilizzarli sia per scopo terapeutico che per meditazione, bisogna pulirli per “caricarli”; dopo l’utilizzo vanno coperti.
A seconda delle caratteristiche le pietre possono:
• caricare (dare energia mancante o per scorta)
• scaricare (togliere energia in eccesso)
• ricevere, memorizzare, trasmettere, amplificare, tagliare informazioni e luce
• schermare e purificare ambienti, apparecchi elettronici e persone
Si consiglia di indossare le pietre a contatto con la pelle, meglio se posizionate sul chakra corrispondente, oppure di tenerle il più possibile all’interno del nostro campo aurico (anche in tasca o nella borsa).
Per indossare le pietre è bene ricordare l’importanza dei colori.
pietre nere: in tasca (sulle gambe e sul pube se potete sdraiarvi)

pietre rosse o arancione : in tasca o tre dita sotto l’ombelico (organi genitali/apparato digerente)

pietre gialle : sull’ombelico

pietre verdi : sul diaframma

pietre rosa : sul cuore, in mezzo al petto

pietre blu : su gola e polmoni

pietre viola : sulla fronte (al collo se non potete sdraiarvi)

pietre bianche sopra la testa (possono essere indossate al collo se non potete sdraiarvi)
Se possediamo un cristallo ci dobbiamo curare di lui e anche di noi.
Tanto per incominciare, quando ne entriamo in possesso, non importa per quale via, bisogna che pensiamo alla sua pulizia energetica.
Una raccomandazione: non teniamolo molto in mano prima di averlo pulito poiché non possiamo sapere né chi lo ha maneggiato né i "traumi" che ha subito ma lui rilascia comunque la sua energia.
Mettiamo il cristallo in una ciotola non di plastica con del sale grosso e lasciamolo riposare da una a dodici ore (a seconda del tipo di cristallo e della necessità), dopodiché mettiamo la ciotola direttamente sotto l'acqua corrente per almeno un'altra ora e in ogni caso finché tutto il sale si sarà sciolto, con l'avvertenza di chiedere al Deva dell'acqua di trasformare le energie negative in neutre.
Non dimentichiamo di ringraziare il Deva dell'acqua: lo apprezzerà.
Per i cristalli contenenti rame o suoi composti non possiamo usare il sale in quanto rischiamo di ossidarli; possiamo invece usare l'argilla (con la stessa metodologia del sale) o lasciarli almeno dodici ore sotto un filo di acqua corrente, anche quella del rubinetto di casa può andare bene poiché non sempre abbiamo a disposizione un ruscello montano (che sarebbe meglio).
Anche in questo caso ricordiamoci di chiedere al Deva dell'acqua di trasformare le energie negative in neutre e di ringraziarlo.
Un altro metodo di pulizia consiste nel mettere i cristalli sotto la neve e lasciarceli per uno o due giorni.
Per i cristalli scuri e, in genere, per quelli non trasparenti occorre un tempo maggiore di permanenza nell'acqua, nel sale o sotto la neve rispetto a quelli chiari o trasparenti.
Vanno trattati allo stesso modo anche anelli, collane, spille e bracciali che contengono pietre.
Arriva ora il momento importante dell'accoglienza o delle "coccole". Sì, proprio delle "coccole" perché dopo un trattamento energico di pulizia come quello che abbiamo fatto loro anch'essi hanno bisogno di gentilezza e di dolcezza: in una parola "di sentirsi a casa".
Prendiamo il cristallo in mano insieme con un po' di sapone liquido o di bagno schiuma e accarezziamolo dandogli il benvenuto e facendogli sentire tutto il nostro affetto e tutta la nostra gioia per aver trovato un amico.
Adesso possediamo un cristallo energeticamente pulito ma anche energeticamente azzerato o quasi e l'operazione successiva sarà quella di ridargli energia, di ricaricarlo. Aggiungere energia a un cristallo è semplice e gli strumenti e le possibilità a disposizione sono tante: ne descriverò alcune.
Con il Reiki: chi ha avuto l'attivazione del Reiki di primo o di secondo livello può usarlo per energizzare tutti i tipi di cristalli. Con il primo livello almeno quindici minuti, meglio trenta minuti anche in più volte, mentre con il secondo livello da cinque a quindici minuti.
Con l'energia solare: si prende il cristallo e lo si espone alla luce solare per un tempo variabile da un'ora a un'intera giornata, a seconda della grandezza e dell'energia che si ritiene necessaria.
Unica avvertenza: alcuni cristalli (specie i trasparenti colorati) possono perdere il colore o cambiarlo, fanno quindi eccezione e occorre evitare la loro esposizione al sole.
Con l'energia della luna: esporre il cristallo alla luce lunare per un'intera notte e possibilmente in luogo aperto.
Con l'energia della neve e della luna o del sole: esporre il cristallo alla luce lunare o solare mettendolo su di una superficie innevata: i cristalli di neve potenzieranno l'assorbimento di energia.'
Con l'energia della terra e della natura: sotterrare il cristallo possibilmente vicino alle radici di una pianta e lasciarvelo per almeno due o tre giornate. Vivendo in città può andare bene anche un vaso con una pianta d'appartamento. In questo caso il tempo sarà necessariamente più lungo.
Con l'energia della piramide: mettere il cristallo sotto una piramide, con le proporzioni della piramide di Cheope, e lasciarvelo almeno per ventiquattro ore.
Ognuna di queste energie, oltre a caricare il cristallo, gli darà la propria qualità: il sole darà un'energia yang, la luna un'energia yin, il Reiki l'Energia Universale ecc.
Lasciamo adesso il cristallo in un posto dove possa essere visto (su di un mobile o su di una mensola) e dove possa prendere contatto con l'energia del posto dove viviamo. Se possediamo già altri cristalli mettiamolo assieme a loro, lo gradirà moltissimo; in ogni caso non chiudiamolo in un cassetto al buio, ne soffrirebbe e soprattutto non è per stare al buio che ci ha cercato e trovato.

COMPORTAMENTI DEI CRISTALLI
Se un cristallo ci scappa o lo perdiamo, significa che non siamo molto in sintonia, in quel momento, con lui, oppure che non è il cristallo adatto a noi.
Se si rompe, la pietra può aver lavorato tanto per noi da collassare. Ringraziamola allora per il suo sacrificio.
Se cambia aspetto, colore, brillantezza o trasparenza, sta lavorando o catalizzando le nostre energie negative. Purifichiamola e ricarichiamola frequentemente!
PIETRE DA NON PURIFICARE CON L'ACQUA (PERCHE' GRANULOSE)
Azzurrite, Celestina, Calcite, Ematite, Magnetite, Magnesite, Lepidolite, Selenite, Meteoriti, e in genere tutte le pietre che si sbriciolano e assorbono
PIETRE DA NON PURIFICARE COL SOLE:
Crisopasio, Ametista, Fluorite, Opale, Pietra di Luna, Smeraldo, Turchese, Quarzo ialino
PIETRE DA NON PURIFICARE CON IL SALE:
Malachite, Azzurrite, e in genere tutte le pietre che si sbriciolano e assorbono

Bellissimo questo post!!! Adoro i cristalli e le pietre, e li uso in tutto!!!! Una pietra che indosso sempre, su 1anello è il larimar. L' ho preso a Glastonbury ed è collegata con il mio animale guida. Altre pietre che sento mie e mi appaiono spesso in sogno, sono il quanzo rosa, l'ametisca e il quarzo ialino (cristallo di rocca). A casa ho una mensola con tutte le mie fatine e in mezzo tutti i cristalli e pietre che ho ,distribuiti in base al colore ... mi piacciono troppo e hanno come un richiamo, sento quando ho bisogno di uno o dell'altro...
Un abbraccio

Per la mia cara amica Luna e per chi non conoscesse tale pietra ecco la sua genealogia :

Il Larimar, conosciuto anche come pectolite blu, è una pietra verde e blu pastello con zone di bianco e a volte rosso/marrone.
Proviene dalla Repubblica dominicana, è di origine vulcanica e ha una durezza pari a 5.
Spiritualmente questa pietra è usata per portare armonia emotiva e per chiarire ed attivare il chakra della gola.
E' ideale per raffreddare l'energia ardente, per calmare l'ira e per portare una dolce gioia.
Rafforza la corrente di energia femminile sia nelle donne sia negli uomini e facilita il controllo delle emozioni senza reprimerle.
Collega fortemente alle energie della Dea, specialmente nelle Sue manifestazioni nel Mare e nel Cielo.
Il Larimar è raccomandato per persone stressate o che cercano di equilibrare molti elementi per volta.
Col tempo la sua energia può spostarsi oltre il chakra della gola per accedere a livelli superiori.
I medium informano che il Larimar "rappresenta pace e chiarezza emanando un'energia di guarigione e d'amore.
E' usato per stimolare i Chakra del cuore, della gola, del terzo occhio e corona, favorendo la saggezza interiore e le manifestazioni esterne.
" Si dice che quando è indossato o portato sulla persona il Larimar avvii un umore di calma serenità permettendo l'abilità di comunicare chiaramente la propria verità interiore e accrescendo la propria capacità di immedesimazione con gli altri.
Può assistere le donne nella loro concretizzazione delle energie della Dea.
Il Larimar armonizza bene la Moldavite, la Fenacite, la Danburite, la Tanzanite, l'Azeztulite, la Ciaroite, la Serafinite, l'Acquamarina, la Labradorite dorata, la Pietra di luna, la Sugilite e il Lapislazzuli.

acciperbaccodindina!!!! Ma grande Merlino!!!!
Io ho una acquamarina, ma non ne conoscevo il significato!
Mi sono sempre chiesta perchè non amo i gioielli, ma ho una particolare passione per tutte le pietre (non solo quelle che trasformano in gioielli)
Ora credo che mi sarpò dare molte risposte.

Ma che cosa rappresenta il 5^ chakra?

Baci pieni di serenità
Etta

Allora per rispondere alla tua domanda
Il Vishuddha Chakra si trova lungo la spina dorsale, all'altezza della gola. Chiamato anche "Quinto Chakra" o "Chakra Laringeo", il Vishuddha presiede tutte le funzioni di comunicazione e di espressione personale; il suo potere è particolarmente evidente per quello che riguarda la comunicazione, verbale e non, l'eloquenza e la capacità di trasmettere le proprie idee in modo chiaro, preciso e convincente: in questo senso, il Vishuddha potrebbe essere definito come il più potente e influente tra i Chakra.
Attivato, conferisce infatti il potere di esprimersi e parlare in modo estremamente persuasivo e convincente: gli corrispondono quindi le forme più alte ed efficaci di creatività (ogni attività di creazione comprende infatti uno stadio in cui l'idea proveniente dal profondo del nostro essere viene spiegata, a noi stessi e agli altri) e di comunicazione. Fisicamente gli corrispondono le corde vocali e tutti gli organi della parola, la ghiandola tiroide e il plesso laringo-faringeo.
Il chackra blu , è anche connesso all'ascolto dell'intuito , che ci guida a realizzare i nostri obiettivi con successo . E connesso all'espressione biblica "cerca e troverai" nel senso che è connesso all'espressione dei desideri per ottenere ciò che si vuole e all'espressione dei sentimenti per avere ciò che ci rende felici .

wow!!!! direi che è verissimo!!! il 5^ chakra è proprio il mio!!!!!!!!1

grassssssssssssie
Etta

Grazie Merlinuccio x le caratteristiche del larima... x quando riguarda il chakra della gola... io in posti con molta energia, quando alzo io stessa energia, o in un cerchio con altre persone, anche semplice mente seduti in cerchio in un bar, comicio a tossire fortissimo, adirittura fino a rimettere... xkè?????
Un abbraccio

lucediluna ha scritto:Grazie Merlinuccio x le caratteristiche del larima... x quando riguarda il chakra della gola... io in posti con molta energia, quando alzo io stessa energia, o in un cerchio con altre persone, anche semplice mente seduti in cerchio in un bar, comicio a tossire fortissimo, adirittura fino a rimettere... xkè?????
Un abbraccio

E' semplice perchè molte volte si viene in contatto con energie diverse dalle tue , a volte anche negative e non buone per il nostro stato di salute , diciamo che alcune energie ci fanno più male che bene ...